Vespertilio di Natterer
Nome scientifico: Myotis nattereri aree protette e habitatAree protette di presenza
Habitat di presenza
Protezione internazionale
Stato di conservazione
Complesso di specie criptiche centroasiatiche-europee, distribuite in tutta Europa fino al 63°
Nord di latitudine, nel Vicino Oriente, in Turkmenistan e
nell’Africa nord-occidentale.
Le informazioni sulla presenza di M. nattereri sensu
lato in Italia sono scarse, ma fanno pensare che essa
interessi tutte le regioni, con la possibile eccezione della
Sardegna. Il vespertilio di Natterer sensu lato, pur risultando poco comune in Trentino in relazione alle potenzialità del territorio, è stato rinvenuto in
particolare nella porzione centro-orientale del Gruppo di
Brenta, in Val di Peio a Paneveggio, in Bassa Valsugana e in alcune località della
Val d’Adige. Non sono
tuttavia note colonie riproduttive nel territorio trentino,
mentre nel limitrofo Alto Adige se ne conosce solo una. Dato il suo carattere subtroglofilo e
fitofilo, potrebbe essere minacciato dal disturbo diretto
arrecato ai rifugi in grotta o dai trattamenti chimici effettuati sulla vegetazione, in particolare nelle aree di foraggiamento. Come per altre specie di chirotteri, sarebbe
auspicabile mantenere alberi vetusti e cavi all’interno delle formazioni forestali.
Tratto da: Deflorian M. C., Caldonazzi M., Zanghellini S. & Pedrini P. (a cura di), 2018 – Atlante dei Mammiferi della provincia di Trento. Monografie del Museo delle Scienze, 6, Trento, 317 pp.