Myotis nattereri

Vespertilio di Natterer

Nome scientifico: Myotis nattereri
Numero osservazioni: 23
Specie segnalata in 5 aree protette e 2 habitat

Liste Rosse
  • Internazionale: LC (Least Concern - Minor preoccupazione)
  • Italiana: VU (Vulnerable - Vulnerabile)
  • Regionale: EN (Endangered - Minacciata)
Protezione internazionale
  • Allegati Direttiva Habitat: IV

Stato di conservazione

Complesso di specie criptiche centroasiatiche-europee, distribuite in tutta Europa fino al 63° Nord di latitudine, nel Vicino Oriente, in Turkmenistan e nell’Africa nord-occidentale. Le informazioni sulla presenza di M. nattereri sensu lato in Italia sono scarse, ma fanno pensare che essa interessi tutte le regioni, con la possibile eccezione della Sardegna. Il vespertilio di Natterer sensu lato, pur risultando poco comune in Trentino in relazione alle potenzialità del territorio, è stato rinvenuto in particolare nella porzione centro-orientale del Gruppo di Brenta, in Val di Peio a Paneveggio, in Bassa Valsugana e in alcune località della Val d’Adige. Non sono tuttavia note colonie riproduttive nel territorio trentino, mentre nel limitrofo Alto Adige se ne conosce solo una. Dato il suo carattere subtroglofilo e fitofilo, potrebbe essere minacciato dal disturbo diretto arrecato ai rifugi in grotta o dai trattamenti chimici effettuati sulla vegetazione, in particolare nelle aree di foraggiamento. Come per altre specie di chirotteri, sarebbe auspicabile mantenere alberi vetusti e cavi all’interno delle formazioni forestali.

Tratto da: Deflorian M. C., Caldonazzi M., Zanghellini S. & Pedrini P. (a cura di), 2018 – Atlante dei Mammiferi della provincia di Trento. Monografie del Museo delle Scienze, 6, Trento, 317 pp.

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