Orso bruno *
Nome scientifico: Ursus arctos aree protette e habitatAree protette di presenza
Habitat di presenza
Protezione internazionale
Stato di conservazione
L’orso bruno è ampiamente distribuito nell’emisfero settentrionale; in Europa fino all’epoca preistorica era presente in modo uniforme, con l’eccezione delle isole maggiori quali Irlanda, Islanda, Corsica e Sardegna. La sua scomparsa da gran parte dell’areale originario è avvenuta progressivamente con la crescita della popolazione umana e la conseguente persecuzione diretta, nonché per la riduzione e frammentazione degli ambienti idonei alla specie. In Europa la popolazione è stimata in 50.000 esemplari, di cui 37.000 in Russia. Le piccole popolazioni (<100) sono tre (Appennino centrale, Alpi centrali, Pirenei), mentre quella austriaca è scomparsa e quella delle Asturie ha superato abbondantemente i 200 esemplari. Tra queste sono comprese le due popolazioni italiane: quella appenninica con circa 50 individui e quella alpina con un numero minimo certo di 69 animali giovani e adulti (cuccioli esclusi) presenti nel Trentino occidentale e nelle regioni adiacenti. Allo stato attuale il principale fattore di minaccia per l’orso bruno nell’Europa centro-meridionale è la scarsa tolleranza da parte dell’uomo, che spesso considera la specie come “pericolosa” e “dannosa” per le attività economico-rurali. Il futuro dell’orso è quindi legato principalmente al grado di accettazione e all’approccio culturale, in particolare da parte delle comunità che abitano le zone montane dove la specie è presente o potrà esserlo nei prossimi anni.
Tratto da:
-Deflorian M. C., Caldonazzi M., Zanghellini S. &
Pedrini P. (a cura di), 2018 – Atlante dei Mammiferi della provincia di Trento.
Monografie del Museo delle Scienze, 6, Trento, 317 pp.
-Groff C., Angeli F., Baggia M., Bragalanti N., Pedrotti L., Zanghellini P., Zeni M., (a cura di) 2022. Rapporto Grandi carnivori 2021 del Servizio Faunistico della Provincia Autonoma di Trento.