Stato di conservazione

Il martin pescatore è diffuso in tutta l'Europa tranne che nelle regioni più settentrionali, a nord del 56° parallelo, diventando raro nel nord della Scozia e nella Penisola scandinava. In Italia è ampiamente distribuito nelle regioni del centro-nord; in Sardegna e in Sicilia la presenza è localizzata. La popolazione italiana è stimata in 4000-8000 coppie. Nonostante appaia diffuso, nidifica a basse densità e pertanto è ritenuto specie nel complesso rara. La bassa percentuale di nidificazioni certe in Trentino mette in rilievo le difficoltà che la specie incontra nell'individuazione dei siti idonei per la riproduzione. La distribuzione altitudinale, con una preferenza per la fascia tra 0 e 500 m, conferma quanto riscontrato in altre regioni alpine quali la Lombardia e il Piemonte-Valle d'Aosta. Specie protetta, ma in costante declino in tutta l'Europa. Inverni particolarmente rigidi possono causare la morte di molti individui. Possibili cause non naturali di diminuzione delle popolazioni sono: l'inquinamento delle acque dei fiumi e delle zone umide, la regimazione dei corsi d'acqua e, anche se raramente, azioni di bracconaggio.

Tratto da: Pedrini P., Caldonazzi M., & Zanghellini S. (a cura di), 2005 – Atlante degli Uccelli nidificanti e svernanti in provincia di Trento. Studi Trentini di Scienze Naturali, Acta Biologica, 80 (2003), suppl. 2: 692 pp.