Sylvia nisoria

Bigia padovana

Nome scientifico: Sylvia nisoria
Numero osservazioni: 199
Specie segnalata in 5 aree protette e 1 habitat

Liste Rosse
  • Internazionale: LC (Least Concern - Minor preoccupazione)
  • Italiana: CR (Critically Endangered - In pericolo critico)
  • Regionale: EN (Endangered - Minacciata)
Protezione internazionale
Allegati Direttiva Uccelli: I

Stato di conservazione

La bigia padovana abita le zone temperate dell'Europa centro orientale, a partire dal 7° meridiano E fino all'Asia centrale. Il limite settentrionale europeo è rappresentato dal 60° parallelo che corre attraverso il sud della Finlandia, quello meridionale attraversa l'Italia centrale, la Grecia e la Turchia. L'areale italiano è incentrato sulla Pianura Padana, a ovest fino alla Val d'Ossola e a sud fino alla provincia di Forlì, con penetrazioni profonde nelle valli alpine orientali. In Trentino, il maggior numero di località abitate da questo Silvide è stato trovato nella Val d'Adige, mentre le restanti osservazioni si riferiscono all'imbocco della Val di Breguzzo e alle campagne attigue al Lago d'Idro. Le osservazioni più orientali riguardano i dintorni di Cavalese, Molina di Fiemme e Daiano in Val di Fiemme. La bigia padovana ha mostrato negli ultimi decenni una dinamica espansiva, quanto meno nell'Italia settentrionale, anche se a un'estensione verso occidente del subareale prealpino-padano fa riscontro una rarefazione in alcune aree del Veneto storicamente ben occupate. Per espandere la frutticoltura e la viticoltura intensive si "bonificano" i fondovalle e i pendii meglio esposti del Trentino. L'estirpazione di siepi, cespugli e boschetti priva la bigia padovana dell'indispensabile ambiente riproduttivo.


Tratto da: Pedrini P., Caldonazzi M., & Zanghellini S. (a cura di), 2005 – Atlante degli Uccelli nidificanti e svernanti in provincia di Trento. Studi Trentini di Scienze Naturali, Acta Biologica, 80 (2003), suppl. 2: 692 pp.

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