Rispetto a 9160, con querce e carpino bianco che restano le specie guida dominanti, questo habitat dei fondovalle alpini e della fascia collinare-submontana è caratterizzato da suoli meno umidi, a reazione più o meno acida, e dalla netta prevalenza della rovere. In Italia questo habitat va considerato residuale, con un areale potenziale che insiste su aree soggette a colture o a insediamenti.