Tipo che include formazioni erbacee, o parzialmente cespugliate, da secche a mesofile, comunque asciutte, diffuse dalle pendici collinari alla fascia montana, eccezionalmente fino a quasi 2000 m di quota. La permanenza di questi habitat è garantita da regolari falciature (o pascolamento ovicaprino non eccessivo) e da assenza di concimazioni. Si tratta di formazioni secondarie (solo in pendici rupestri e siti estremamente aridi si possono notare nuclei primari, corrispondenti a topografie in cui l’evoluzione del suolo è di fatto impedita) che subirebbero facilmente l’invasione delle specie arbustive del mantello e di quelle legnose del bosco.
L’habitat diventa prioritario solo se rappresenta un importante sito per la presenza delle orchidee. La discriminante deriva dalla soddisfazione di almeno uno tra i tre seguenti criteri:
- il sito comprende una ricca sequenza di specie di orchidee
- il sito include una popolazione importante di un‘orchidea rara nel territorio nazionale.
- il sito contiene una o più specie di orchidee considerate rare, molto rare o eccezionali sul territorio nazionale.