Il portale
Trentino Living Atlas è sviluppato dal MUSE - Museo delle Scienze di Trento e dal Servizio Sviluppo sostenibile e Aree protette della Provincia Autonoma di Trento.
- Nell'ambito di ricerca Biologia della Conservazione, il MUSE conduce indagini scientifiche sulla biodiversità, occupandosi in particolare della sua tutela e dei cambiamenti ambientali e climatici sulle Alpi. Cura inoltre banche dati, archivi, atlanti e collezioni scientifiche. In ambito alpino e nazionale, coordina e partecipa a progetti di monitoraggio dei vertebrati terrestri, con particolare attenzione alla conservazione di specie minacciate. Cura infine gli aspetti legati alla comunicazione e al coinvolgimento dei cittadini in progetti di "scienza partecipata" (Citizen Science).
- Il Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette rappresenta la struttura provinciale che cura le tematiche legate alla conservazione della biodiversità, costituendo un raccordo tecnico essenziale tra politiche nazionali e comunitarie e territorio. Promuove la realizzazione di iniziative per l’informazione, la comunicazione e il monitoraggio della biodiversità, realizza interventi di conservazione attiva e azioni di promozione della rete ecologica provinciale. Coordina l'attività dei parchi provinciali e delle Reti di Riserve per una strategia di conservazione coerente e condivisa e segue i programmi UNESCO (Riserve di Biosfera e Patrimoni mondiali dell'Umanità) presenti nel territorio provinciale.
Trentino Living Atlas deriva dall'esperienza e dai prodotti realizzati nel corso del progetto europeo Life+ T.E.N. Trentino Ecological Network (http://www.lifeten.tn.it/). Obiettivo dell'iniziativa era quello di promuovere un nuovo modello per la gestione dei siti NATURA 2000 presenti sul territorio provinciale, lavorando alla costruzione di una rete ecologica provinciale secondo i principi-guida della sussidiarietà responsabile, partecipazione e integrazione tra conservazione della natura e attività umane compatibili.
Tra le numerose azioni in cui il progetto si è articolato, l'azione preparatoria A.1. ha portato alla realizzazione di una banca dati di accesso pubblico dedicata alla presenza e alla distribuzione delle specie e degli habitat elencati nelle Direttive Habitat e Uccelli presenti in Trentino.
Basato sulla condivisione online di dati georeferenziati (associati cioè a coordinate geografiche), un WebGIS rappresenta un utile strumento di trasmissione e divulgazione delle informazioni riguardanti una certa area, con grazie al quale promuovere una miglior conoscenza del territorio cui è dedicato.
Il portale riunisce i dati di specie animali e vegetali derivanti dalle ricerche e dai monitoraggi di tutti gli enti sul territorio provinciale si occupano dello studio della biodiversità, come musei, parchi, fondazioni di ricerca e i servizi provinciali competenti, con particolare riferimento alle specie inserite negli Allegati delle Direttive Habitat e Uccelli. La banca dati viene costantemente aggiornata e arricchita con nuovi dati, forniti dai partner del progetto:
- MUSE - Museo delle Scienze di Trento
- Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette
- Servizio Faunistico
- Servizio Foreste
- Parco Nazionale dello Stelvio - Settore Trentino
- Parco Naturale Provinciale Adamello Brenta
- Parco Naturale Provinciale Paneveggio - Pale di San Martino
- Fondazione Edmund Mach
- Fondazione Museo Civico di Rovereto
- Reti di Riserve del Trentino
Parco Naturale Locale Monte Baldo
Rete di Riserve Alpi Ledrensi
Rete di Riserve Bondone
Rete di Riserve Fiemme-Destra Avisio
Rete di Riserve Fiume Brenta
Rete di Riserve Val di Cembra-Avisio
Rete di Riserve Valle del Chiese
Rete di Riserve Val di Fassa - Cordanza per l Patrimonie naturèl
Parco Fluviale Alto Noce
Parco Fluviale Sarca
La Direttiva Habitat e la Direttiva Uccelli sono i due pilastri della legislazione europea per la conservazione della biodiversità. Insieme, rappresentano la più ambiziosa iniziativa su vasta scala mai intrapresa per preservare il patrimonio naturale del nostro continente.
La Direttiva Uccelli 79/409/CEE, oggi sostituita dalla 2009/147/CE, riguarda la conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico (inclusi uova e nidi) nel territorio europeo degli Stati membri al quale si applica il trattato. A tal fine, prevede il mantenimento, mediante la creazione, la conservazione e/o il ripristino di un’adeguata superficie degli habitat delle specie ornitiche, nonché l’istituzione di aree protette dedicate, denominate Zone di Protezione Speciale).
La Direttiva Habitat 92/43/CEE ha invece lo scopo di salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio europeo. Per il raggiungimento di questo obiettivo, la Direttiva stabilisce misure volte ad assicurare il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat e delle specie di interesse comunitario elencati nei suoi allegati, mediante l'istituzione di
La Direttiva Habitat promuove inoltre la realizzazione di una rete ecologica a livello europeo, denominata Rete Natura 2000 e composta dalle Zone Speciali di Conservazione (ZSC), dalle Zone di Protezione Speciale e dai corridoi che ne garantiscono il collegamento, costituendo la più grande rete ecologica del mondo.