Evitare le captazioni idriche, le bonifiche, i drenaggi e qualsiasi altro intervento potenzialmente in grado di modificare il livello della falda. Sono consentite le operazioni di gestione e copertura finale della discarica presente nel sito |
Evitare apporti di materiale, anche forestale (accumulato ai margini delle zone umide). |
Evitare l’apporto di azoto, di altri concimi e di pesticidi per lo più derivanti dall’agricoltura intensiva. |
Evitare l’intensivizzazione delle colture (ad es. per migliorare la produttività dei prati e dei pascoli, o per creare nuovi arativi o nuovi frutteti). |
Evitare la costruzione di nuove strade forestali e di nuove infrastrutture (valli paramassi) soprattutto nelle stazioni di specie inserite in lista rossa. |
Incentivare una gestione agricola semi-estensiva che garantisca una diversificazione del paesaggio agrario (mantenere la presenza di zone prative e agricole interrotte da siepi, cespugli e alberi sparsi, promuovere tecniche colturali ecocompatibili). |
Ridurre progressivamente le specie alloctone più diffuse (es: pino silvestre, pino nero, e cipresso in stazioni magre; pino nero, ailanto cedro, strobo ecc. in stazioni più fertili). |
Contenere la vegetazione arboreo-arbustiva nelle aree aperte più minacciate mediante sfalcio e/o decespugliamento anche a cadenza pluriennale. |
Evitare l’apporto di azoto, di altri concimi e di pesticidi per lo più derivanti dall’agricoltura intensiva. |
Incentivare l’utilizzo nelle siepi di essenze spinose (es: Rosaceae) che vengono utilizzate come “dispense”. |
Evitare le captazioni idriche, le bonifiche, i drenaggi e qualsiasi altro intervento potenzialmente in grado di modificare il livello della falda. |
Limitare ogni forma di disturbo nei pressi di nidi occupati (riprese fotografiche, osservazione ravvicinata). |
Conservare integralmente gli ambienti umidi al fine di garantire il massimo livello possibile di diversità ambientale. |
Incentivare una gestione agricola semi-estensiva che garantisca una diversificazione del paesaggio agrario (mantenere la presenza di zone prative e agricole interrotte da siepi, cespugli e alberi sparsi, promuovere tecniche colturali ecocompatibili). |
Contenere la vegetazione arboreo-arbustiva nelle aree aperte più minacciate mediante sfalcio e/o decespugliamento anche a cadenza pluriennale. |