Regolamentare il calpestio dei turisti nelle aree più sensibili, incanalando, soprattutto i biker, su percorsi stabiliti. |
Incentivare il più possibile l’espansione del pascolo, evitando di concentrarlo sulle superfici più comode e più produttive, ma di indirizzarlo anche sui versanti più acclivi, pur mantenendo una contenuta presenza di formazioni cespugliose. |
Limitare l’avanzata degli arbusti soprattutto nelle stazioni di specie endemiche (es: Hypochoeris facchiniana) e di specie in lista rossa. |
Sorvegliare le eventuali raccolte da parte di collezionisti. |
Evitare ogni forma di disturbo nei pressi di nidi occupati, ad es. lavori forestali, riprese fotografiche e osservazione diretta non a scopo scientifico. |
Conservare in maniera generalizzata l’abete bianco, in quanto essenza arborea preferita dai picidi per lo scavo delle cavità di nidificazione, successivamente utilizzate dalla civetta. |
Garantire la tutela integrale dei luoghi dove sono noti siti di nidificazione, evitando la costruzione nelle immediate vicinanze (alcune centinaia di metri) di sentieri, palestre di roccia, strade. |
Promuovere l’adozione di criteri di gestione forestale basati sulla selvicoltura naturalistica attenta alla conservazione delle piante deperienti con cavità naturali, all’articolazione strutturale del bosco, al mantenimento di piante ad alto fusto utilizzate come posatoi, al rispetto delle specie eduli, alla conservazione in bosco di formicai e necromassa vegetale. |
Incentivare il più possibile l’espansione del pascolo, evitando di concentrarlo sulle superfici più comode e più produttive, ma di indirizzarlo anche sui versanti più acclivi, pur mantenendo una contenuta presenza di formazioni cespugliose. |